Dal 1 marzo 2020 AVSI, con il contributo di Architetti Senza Frontiere Spagna, COSPE, Fondazione E35 , Comune di Milano e Associazione Khandlelo, ha avviato il progetto triennale "Rigenera - Riqualificazione Integrata del Barrio Chamanculo C" a Maputo finanziato dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) per un totale di 1.800.000 euro.
Il progetto, rivolto principalmente alle donne e ai giovani, mira a "rigenerare" uno dei più antichi quartieri informali della capitale del Mozambico coinvolgendo la comunità e i suoi rappresentanti (associazioni, università, autorità locali) per favorire l'inclusività, la resilienza, lo sviluppo socio-economico e la salvaguardia dell'ambiente.
Il barrio Chamanculo C
Il barrio Chamanculo C si trova nel distretto Municipale di Nhamankulu ed è abitato da circa 28.000 persone di cui la maggior parte giovani (55%) e donne (51,3%). Il quartiere si è sviluppato secondo una struttura urbana disordinata e non pianificata, è densamente abitato e caratterizzato da scarsa accessibilità ai servizi di base (cibo, acqua, sistema fognario), mancanza di diritti fondamentali dell'uso della terra e un alto tasso di povertà. Inoltre, è spesso soggetto ad allagamenti causati dalla presenza nel terreno di una falda freatica che non permette un corretto assorbimento dell'acqua piovana.
Il progetto "Rigenera" e le sue attività
Per questi motivi è stato avviato il progetto Rigenera che prosegue l'intervento di riqualificazione urbana e sviluppo socio-economico a cui AVSI contribuisce dal 2013. Grazie a questa esperienza, AVSI ha infatti potuto sviluppare e mettere in atto interventi per:
- favorire l'occupazione mediante corsi di formazione professionale a favore di 300 giovani (il 50% dei quali donne) del quartiere
- sostenere le attività economiche con corsi di formazione e finanziamenti alle piccole imprese locali
- promuovere attività socio-educative di base a favore dei giovani e dei bambini
- migliorare e riqualificare gli asili nido comunitari
- creare un sistema di denuncia delle violenze domestiche
- valorizzare il patrimonio storico e culturale del quartiere attraverso la mappatura e la riqualificazione del patrimonio esistente
- migliorare la gestione dei rifiuti urbani mediante la pianificazione organizzata della raccolta
- favorire il riconoscimento giuridico di comitati locali che partecipino attivamente ai processi decisionali del Comune di Maputo
- facilitare l'apertura dei cammini del quartiere informale e realizzare nuove strade (becos) per aumentare le condizioni di sicurezza e accessibilita dei cittadini del quartiere tramite pavimentazione e sistema di illuminazione pubblica
- favorire il diritto di uso dei terreni da parte dei cittadini
- valorizzare e rafforzare il ruolo delle donne per mezzo di corsi di formazione professionale e finanziamenti di piccole imprese, tenendo conto sia del loro punto di vista che delle loro problematiche ed esigenze
- creare uno strumento di monitoraggio cartográfico digitale e interattivo del progetto che permette di seguire online le principali attività