L’adozione internazionale, una possibilità per ricostruire l’umano

Data 05.07.2012
Adint

Nei giorni 18 e 19 giugno scorsi AVSI ha partecipato a Roma all'assemblea generale degli enti autorizzati per l'Adozione Internazionale convocata dalla CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali) con il Ministro Riccardi.

Principali temi discussi: il panorama delle adozioni nei continenti Africa, America, Asia, Europa, i dati e le prospettive dell'adozione internazionale nel mondo; i costi dell'adozione; la rappresentanza degli enti; le prospettive di rilancio del sistema Italia nell'adozione internazionale.

Dai dati presentati dalla Vice Presidente CAI, Dr.ssa Daniela Bacchetta, confrontati con quelli di altri paesi come USA, Francia, Spagna, emerge una sostanziale tenuta del numero delle adozioni concluse in Italia a fronte di una generale diminuzione. L'Africa sembra aprirsi sempre di più all'adozione mentre si assiste ad una flessione delle adozioni di bambini provenienti dagli altri continenti, anche nei paesi tradizionalmente più aperti a questo fenomeno.

Sono emersi come punti di lavoro da perseguire la necessità di una razionalizzazione in merito al numero degli enti e alle loro attività nei paesi esteri per giungere ad una riduzione dei tempi e ad una presentazione il più possibile omogenea del sistema Italia nelle varie aree, come pure la necessità di una programmazione comune rispetto ai singoli paesi.

A questo proposito la CAI sta già iniziando il lavoro di consultazione degli enti per singolo paese.

Significativo il commento del Ministro Riccardi che ha sottolineato: “ l'Adozione Internazionale rappresenta un contributo all'apertura dell'Italia al mondo. Dentro alla crisi economica che stiamo attraversando, che ha messo in luce una più grave crisi umana, l'adozione internazionale offre una possibilità per la ricostruzione della persona e delle reti affettive e sociali.”