La rinascita dell’intera comunità con il Sostegno a distanza

Data 13.09.2012
PELCA1

Da circa una decina di anni AVSI opera in Ecuador con il programma “Preescolar en la Casa” ovvero Asilo in casa (PelCa) destinato alle comunità rurali più distanti e bisognose e quelle che vivono nella periferia della capitale Quito.

È stato sin dall'inizio un metodo davvero innovativo, che ha riscosso molti consensi. Si tratta di un intervento centrato sull'educazione e la crescita dei bambini tra 0 e 5 anni, che trova una sua espressione anche nella formazione dei genitori, soprattutto le mamme. Queste, qualche volta anche insieme ai padri, incontrano periodicamente i nostri educatori che danno loro consigli e idee da attuare poi a casa nella vita di tutti i giorni per accompagnare il bambino nella crescita.

Il Sostegno a distanza (SAD) ha non solo lo scopo di aiutare un bambino a crescere bene, studiare e sviluppare le proprie potenzialità grazie alla guida di adulti che si prendono cura di lui, ma anche di migliorare il suo ambiente di vita. Ecco perché attraverso il SAD si cerca di favorire l'intera comunità.

Pubblichiamo la bella lettera che Nancy Tituaña, madre di tre bimbi, ci ha scritto, nella quale traccia un bilancio della sua esperienza nel programma Pelca:

“Cari amici,

Mi chiamo Nancy Tituaña e mi rivolgo a voi innanzitutto con un affettuoso e cordiale saluto e poi per raccontarvi un po' cosa è stato per me appartenere a questa bella famiglia che è l'AVSI. Da sei anni mio figlio frequenta il programma “Preescolar en la Casa” ovvero Asilo in casa (PelCa) ed è stato sostenuto in molti modi, tutta la mia famiglia ha beneficiato di tale sostegno che oltre al lato economico è stato anche affettivo.

Partecipare al programma mi ha aiutata ad orientarmi nella corretta educazione dei miei figli, ha influito positivamente cambiando il mio carattere  e ho soprattutto imparato a valorizzare la mia famiglia e la mia vita.
Sono madre di tre bellissimi bambini e ho un marito amorevole, ho 34 anni e un anno fa mi è stato diagnosticato un tumore allo stomaco. Questo dolore invece di abbattermi mi ha dato la forza di andare avanti, non per combattere contro il tempo, ma per condurre una vita degna ed esemplare per i miei figli; ogni giorno che mi sveglio ringrazio Dio per la possibilità di combattere e di poter stare con loro.

Inoltre ho molti progetti non realizzati e so che il Signore mi permetterà di vivere ancora qualche anno. La malattia non ha minato il mio desiderio di continuare a studiare: presto porterò a termine la scuola e non ho nessuna intenzione di fermarmi dato che desidero essere non solo sposa e madre ma anche professionalmente formata.
In questo duro cammino l'appoggio della mia famiglia e di AVSI sono stati fondamentali. Nei vari programmi a cui partecipo ho imparato a fare lavori manuali e di cucito che hanno arricchito la mia formazione personale.

Sono grata dell'opportunità di poter fare parte di questa grande famiglia e soprattutto di avervi raccontato qualcosa di me. Spero che questo progetto possa continuare in futuro: ci sono molte famiglie che ricevono aiuto e molte di più che lo attendono.

Nancy Tituaña