Giornata mondiale contro l’AIDS: Quante perle nascoste tra i rifiuti

Data 30.11.2018

A Kampala, le mamme malate di Aids infilano collane realizzate con la carta riciclata con il denaro guadagnato è stata costruita una scuola per 400 bambini

Anche dalla spazzatura nascono perle. Lo dimostrano ogni giorno le donne del Meeting Point di Kampala in Uganda, recuperando dai cestini la carta di giornale per trasformarla in perline con cui intrecciare coloratissime collane. L`organizzazione ugandese, molto amica della fondazione italiana Avsi, mette in pratica l`arte del riciclo che anche i lettori di Popotus possono sperimentare e raccontare grazie al concorso "Avanzi miei prodi. Storie di scorie".
Le donne ugandesi che abitano le periferie della capitale prendono striscioline di carta colorata riciclata, le appallottolano e poi le incollano usandole come se fossero perle. Ad assistere questo lavoro c`è Rose Busingye, infermiera ugandese che ha deciso di occuparsi di malati, poveri e orfani fondando il Meeting Point Kampala. Questo centro assiste persone con Aids e le loro famiglie: tra le più, colpite dall`infezione da Hiv - diffusissima in Africa - ci sono proprio le donne. Dar loro i farmaci contro la malattia non basta, serve anche un lavoro per sfamare la famiglia: così le mamme spaccano le pietre e vendono la ghiaia guadagnando qualche dollaro. Rose invece ha inventato e proposto di vendere collane di carta riciclata che oggi sono acquistate in tutto il mondo. Ne sono state comprate così tante che il ricavato è stato sufficiente per acquistare farmaci e costruire una scuola destinata ad oltre 400 bambini di Kampala, con l'obiettivo di regalare loro un futuro migliore.

Anche tu puoi acquistare una collana delle donne di Kampala, scrivi a info@labottegadiavsi.org​​