Costa d’Avorio, un progetto con la Ue per i diritti umani

Data 10.09.2014
Vendeuse

"Rispetto dei diritti umani ad Abobo? Io ci credo", è il suggestivo slogan del progetto "Diritto ai diritti", lanciato da AVSI e dalla ong ivoriana Piattaforma Operativa Giovani nel quartiere della capitale Abidjan, in partnership con l'Unione Europea.

E' finito il tempo di "Abobo, la guerra". Uno dei quartieri più precari della capitale Abidjan si è tristemente guadagnato l'appellativo per il suo alto tasso di insicurezza e alle violenze diffuse. Oggi, gli abitanti del quartiere hanno scelto di impegnarsi con determinazione per promuovere la pace, la democrazia e la coesione sociale nel loro quartiere.

L'impegno è testimoniato dall'adesione dei membri della comunità locale al progetto “Droit aux Droits (Diritto ai diritti)", cofinanziato da AVSI e dall'Unione Europea che si propone di favorire un clima di pace ad Abobo attraverso la formazione delle organizzazioni della società civile in tema di diritti umani, la sensibilizzazione della popolazione alla partecipazione democratica e la protezione delle vittime di violazione dei diritti dell'uomo.

AVSI e la Piattaforma Operativa Giovani (POJE-CI) pilotano l'iniziativa, che prevede la creazione di sinergie d'azione tra tutti gli attori locali: le organizzazioni della società civile attive nell'ambito dei diritti umani; le autorità statali decentralizzate, che rappresentano un interlocutore imprescindibile per tutti coloro che desiderano promuovere la giustizia e la pace; i leader comunitari dei 22 sotto-quartieri di Abobo, riuniti in “comitati di sorveglianza”, a cui é affidato il delicato compito dell'identificazione delle vittime di violazioni dei diritti umani.

La cerimonia di inaugurazione del progetto “Droit aux Droits” si è tenuta il 10 settembre 2014 ad Abobo, ed è stata una preziosa occasione per riunire tutti gli attori nazionali ed internazionali impegnati nella promozione dei diritti dell'uomo, alla presenza del ministro della Giustizia e dei diritti umani, del rappresentante dell'Unione Europea, dell'Ambasciatore d'Italia e di tanti altri invitati d'onore.

"La speranza é che questo progetto favorisca la creazione di spazi di riconciliazione, di dialogo e di ricerca di soluzioni pacifiche nelle famiglie, nei quartieri, nelle comunità locali", ha spiegato Daniela Gelso responsabile del progetto e capoprogetto AVSI in COsta d'Avorio. "Per riuscirci é necessaria la collaborazione di tutti, forze dell'ordine incluse".

Oltre a consolidare le capacità degli attori locali attraverso una formazione sui diritti umani e a rafforzare la concertazione tra società civile e istanze pubbliche, "Droit aux Droits" prevede la realizzazione di attività diversificate e itineranti, in tutti i 22 sotto-quartieri di Abobo, al fine di sensibilizzare la popolazione: teatro participativo, produzioni radiofoniche, giornate di consultazione giuridica, proiezione di cortometraggi sui diritti umani, ecc. Anche l'accompagnamento specializzato di 700 vittime di violazione dei diritti dell'uomo sarà assicurato.