
Una sterminata distesa di tende bianche che si perde all'orizzonte. – Scrive sul Sussidiario Leo Capobianco, rappresentante di AVSI in Kenya.
Mai vista una cosa così! Ecco dove sono i 1.500 rifugiati che, ogni giorno, dai primi di giugno, hanno cominciato ad affluire in continuazione dalla vicina Somalia stravolti dalla siccità, dalla fame e dalla paura.
Stando accanto a queste persone tutti i giorni, anche se pochi dei nostri operatori capiscono l'arabo o il somalo, si riesce a instaurare un linguaggio che tutte queste donne e questi uomini sanno comprendere, e molto bene. È il linguaggio del cuore. Un cuore che desidera libertà, amore, giustizia e bellezza.
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