AVSI applica le seguenti definizioni:
Sfruttamento sessuale: qualunque minaccia o reale atto di violenza fisica di natura sessuale, attuata con la forza o in condizioni di ineguaglianza o coercizione volta (ma non solo ) a conseguire un guadagno economico, sociale o politico derivato dallo sfruttamento sessuale di un'altra persona. Lo sfruttamento rappresenta una forma di coercizione e violenza dannosa per la salute fisica o mentale, lo sviluppo e il benessere di ogni individuo.
Abuso sessuale: qualunque minaccia o reale atto di violenza fisica di natura sessuale, attuata con la forza o in condizioni di ineguaglianza o coercizione. Ogni attività sessuale con un bambino/a è considerata abuso sessuale. “Violenza fisica” è da intendere come ”attività sessuale”. “Abuso sessuale” è un termine generico che include una serie di atti tra I quali: stupro, sesso con un minore, attività sessuale con un minore e atti molesti di natura sessuale, come descritto sotto.
Molestie sessuali: si verificano quando un membro dello staff o un collaboratore di AVSI fa direttamente o indirettamente avance sessuali, richieste di rapporti sessuali o favori sessuali o altri gesti verbali o fisici di natura sessuale nei confronti di un altro membro dello staff, fornitore o beneficiario. Può anche sottendere una promessa implicita o esplicita di trattamento preferenziale, o una minaccia di trattamento sfavorevole, nel caso in cui (in maniera implicita o esplicita) questo diventi condizione per l'impiego della persona e influenzi la valutazione della sua performance o la possibilità di avanzamento di carriera.
Per maggiori dettagli consultare il Codice Etico e le Policy PSEAH, Whistleblowing Policy sul nostro sito.
