Nella regione del Nilo Occidentale, in Uganda, nei distretti di Terego e Madi Okollo, dove risiedono i rifugiati, il "Programma di transizione dall'emergenza allo sviluppo sostenibile (STEP)" è in corso, promosso da AVSI e finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS). Questa iniziativa mira a offrire alle persone la possibilità di essere autosufficienti anche durante le crisi umanitarie, permettendo loro di prosperare in situazioni difficili.
Il programma, lanciato nel gennaio 2024, si concentra sull'insediamento di Rhino Camp a Madi Okollo e sull'insediamento di Rhino Camp - Omugo Extension, situato nel distretto di Terego; entrambe le località sono state selezionate per l'intervento a causa dell'elevato afflusso di rifugiati e delle sfide ambientali. L'approccio mirato garantisce che le risorse arrivino a chi ne ha più bisogno.
L'obiettivo è quello di coinvolgere direttamente un totale di 600 rifugiati e famiglie della comunità ospitante (3.000 individui) con una media di cinque individui per famiglia, come previsto dal Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Sociale, di cui il 60% sono rifugiati e il 40% famiglie della comunità ospitante, equamente suddivisi tra i distretti di Terego e Madi Okollo.
Un programma per rispondere a esigenze urgenti
"Abbiamo molti rifugiati che stanno affrontando la carenza di cibo", afferma Khalid Kintu, assistente del comandante dell'insediamento e responsabile dei mezzi di sussistenza, dell'energia e dell'ambiente nell'insediamento per rifugiati di Rhino Camp, nel distretto di Madi Okollo. Verranno sostenute direttamente 300 famiglie (1.500 rifugiati) a Madi Okollo, di cui l'81% è composto da donne e l'1% da bambini disabili.
L'urgenza per i rifugiati e le comunità ospitanti di sviluppare competenze nell'agricoltura rende AICS-STEP un intervento che risponde prontamente alle esigenze locali. Questo programma si concentra sulla formazione agricola, sull'incremento dell'accesso ai mercati e sull'adozione di pratiche sostenibili, promuovendo così l'autonomia dei rifugiati e delle comunità ospitanti nel raggiungere la sicurezza alimentare.
La sicurezza alimentare rappresenta solo un elemento del quadro complessivo. Il presidente del Consiglio locale V di Terego, il signor Saka Wilfred, ha rivelato che molte famiglie stanno affrontando disagi mentali e fame a causa della riduzione dei finanziamenti al World Food Programme, perdendo così le loro razioni di cibo. Tuttavia, egli ha espresso ottimismo riguardo ai benefici attesi dal programma, che mira a sostenere 1.500 famiglie di rifugiati e della comunità ospitante attraverso l'acquisizione di competenze e opportunità di reddito. Questo, afferma, aprirà la strada a mezzi di sostentamento sostenibili e al progresso delle comunità.
Oltre i bisogni immediati e la protezione dei soggetti vulnerabili
Il programma STEP non si limiterà a soddisfare le esigenze immediate della comunità, ma si concentrerà anche sulla sostenibilità ambientale. Quest'approccio sarà promosso attraverso l'educazione ambientale, iniziative di conservazione, la distribuzione e la piantumazione di alberi presso le famiglie e le scuole selezionate. Inoltre, il programma promuoverà l'adozione di tecnologie di energia rinnovabile, incoraggerà una gestione sostenibile delle risorse naturali e garantirà la generazione di reddito sostenibile attraverso lo sviluppo imprenditoriale e l'alfabetizzazione finanziaria.
In aggiunta, verrà fornito sostegno specifico ai residenti più vulnerabili, tra cui i sopravvissuti alle violenze di genere e i bambini. Saranno agevolati nell'accesso alle cure fornite da partner e istituzioni competenti mediante rinvii, con un focus sul potenziamento dei meccanismi di protezione dell'infanzia. L'obiettivo è ridurre i casi di violenza di genere e contribuire così a realizzare una società più giusta ed equa.
La collaborazione come chiave fondamentale
Il successo non avviene in modo isolato. L'AICS-STEP riconosce l'importanza della collaborazione e lavora a stretto contatto con i governi locali, le agenzie ONU, le ONG e i partner del settore privato per ottenere un impatto significativo con un approccio sostenibile che lasci risultati duraturi nei luoghi di intervento.
Il programma si propone di delineare un quadro di speranza, prevedendo un incremento nella produzione agricola, un arricchimento dei mezzi di sussistenza, la promozione di pratiche ambientali sostenibili, il rafforzamento della protezione e un miglioramento della salute mentale. Questi risultati prospettano un futuro positivo per rifugiati e comunità ospitanti nella regione del Nilo Occidentale. AVSI, in sinergia con AICS e i suoi collaboratori, si impegna a tradurre questa visione in realtà, costruendo gradualmente un futuro più resistente e sostenibile per le comunità dei distretti di Terego e Madi Okollo.
