Le attività psicosociali per bambini e adolescenti ucraini
Giochi, danze e canti per recuperare la capacità di guardare avanti
Sono bambini e adolescenti ucraini che, dal 24 febbraio, un tempo che ormai è diventato eterno, vivono giornate interrotte da allarmi aerei.
Basta solo questo dettaglio per riuscire a immaginare come i loro corpi e le loro menti siano contratti da paura mescolata a incertezza.
Anche quando sono scappati dalle zone dei bombardamenti e sono riparati in zone più sicure dell’Ucraina, questa tensione continua non li molla.
È a questa che dedicano attenzione i progetti di sostegno psicosociale pensati e implementati in Ucraina per le giovani vittime della guerra in corso. Si articolano in attività diverse che servono ad alleggerire il peso che portano i più piccoli, che faticano a esprimere apertamente il dolore che provano, e vanno accompagnati ad affrontarlo.
Nikita, studente universitario di Kiev
Oles, studente universitario di Irpin'
Sono attività semplici - rese possibili dal sostegno di Corriere della Sera e LA7 - che integrano il gioco, la compagnia, lo scambio, la musica e il racconto, per far tornare il sorriso e per recuperare una capacità di guardare avanti, di credere che ci possano essere giorni migliori.
Spesso le attività valorizzano le tradizioni locali: le educatrici insegnano danze e canti popolari, che rallegrano i bambini e le mamme che spesso li assistono.
A educatori professionisti, responsabili delle attività, si affiancano volontari preparati a seguire i bambini durante le varie fasi del gioco e del percorso, per individuare chi fa più fatica e ha bisogno di un aiuto personale e più accurato.
“Non sapremo mai veramente quello che provano – spiega Katya, una psicologa che segue i bambini originari del Donbass e sfollati a Chervonograd, nei pressi di Lviv - e il nostro compito è stargli vicino, accompagnarli a scoprire che quello che hanno vissuto non è definitivo. E io resto sempre colpita dal fatto che quando chiediamo loro di disegnare, disegnano carri armati, disegnano case distrutte, ma poi ci aggiungono un fiore, un arcobaleno. Hanno dentro questa spinta a individuare ciò che salva, che apre a un futuro”.
Chernivtsi, laboratori per bambini
Chernivtsi, attività ricreative
Le attività di sostegno psicosociale ora sono attive in diverse località dell’Ucraina e sono quasi sempre integrate ai progetti di emergenza di AVSI che, mentre interviene per garantire un rifugio, cibo, coperte e beni essenziali, si preoccupa di rilevare anche i bisogni essenziali non materiali, come quello di garantire la cura per i più piccoli.
Foto: Valerio Muscella
Progetti da sostenere
News Correlate
-
News 10 Marzo Mar 2022 1200 3 months agoStorie di vite spiazzate
E il nostro compito è capire i bisogni
Polonia Ucraina -
News 25 Marzo Mar 2022 0909 3 months agoEmergenza Ucraina: un mese dall'inizio del conflitto
In che modo e dove sono state impegnate le donazioni
-
News 11 Marzo Mar 2022 1445 3 months agoEmergenza Ucraina: al confine con la Romania
Sostegno materiale e psicosociale ai rifugiati: sono soprattutto donne e bambini