Come continua la vita dei bambini sostenuti a distanza quando crescono?
Ezékiel Nduwimana, che da bambino è stato sostenuto a distanza da una famiglia italiana, oggi è parte dello staff di AVSI Burundi
Ezékiel Nduwimana è nato nel 1986 a Kiremba nel nord del Burundi e ha perso la mamma da piccolo. Quando il padre si è risposato, ha affidato Ezéchiel a suo fratello che abitava nella periferia della capitale del paese, Bujumbura. Poiché la famiglia dello zio era povera, Ezéchiel ha iniziato a lavorare fin da piccolo nella discarica più grande della città raccogliendo metalli di scarto per fabbricare e vendere stufe a carbone. Nel 2001 ha iniziato a essere seguito al Centro MEO (Madri, Bambini e Orfani) grazie al progetto Sostegno a distanza. AVSI aveva appena aperto la sede in Burundi e stava cominciando a individuare i bambini più vulnerabili delle aree a nord di Bujumbura. Da quel momento in poi, la vita di Ezéchiel è rimasta legata a quella di AVSI.
Dalla fine delle elementari fino alla laurea, una famiglia italiana si è presa cura di Ezéchiel che ha potuto studiare, curarsi ed essere accompagnato dagli assistenti sociali di AVSI. “Ringrazio i miei sostenitori italiani che mi hanno accompagnato per tutto il percorso degli studi” dice oggi Ezekiel con profonda gratitudine.
Tra l’ottobre 2016 e il dicembre 2017, Ezéchiel ha lavorato come volontario per AVSI al Centro MEO. Seguiva i ragazzi del centro nelle attività educative, svolgeva attività di sensibilizzazione ed era a capo della formazione dei giovani. Grazie alla sua dedizione per AVSI, in seguito Ezéchiel è stato assunto come tutor per il periodo dicembre 2017-febbraio 2020, all’interno del progetto ARTE (per il sostegno al consolidamento delle competenze tecniche e formative dei giovani e delle donne) finanziato dall’Unione europea e da febbraio 2020 è diventato assistente tecnico dello stesso progetto.
“Quello che sono lo devo ad AVSI che mi ha cresciuto, mi ha formato, si è occupata di me e mi ha offerto un lavoro” racconta Ezéchiel, sottolineando come la sua vita sia cambiata grazie all'impegno svolto nella comunità attraverso i progetti di AVSI.
"Il percorso di Ezéchiel Nduwimana non solo rappresenta un modello di successo per AVSI e per il programma di sostegno a distanza ma anche per i beneficiari - spiega Riccardo Bevilacqua di AVSI Burundi - e dimostra che gli interventi di AVSI hanno un impatto positivo e sostenibile per lo sviluppo completo della persona, soprattutto per le più vulnerabili.
Il 4 gennaio 2020, Ezéchiel si è sposato con Aline Munezero alla presenza di numerosi membri dello staff AVSI, che ormai è diventata una nuova famiglia per questo ragazzo, accompagnato per circa 20 anni dal progetto di sostegno a distanza.
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