Esplosione a Beirut: lo staff di AVSI sta bene
Dopo la violenta deflagrazione che ha scosso la città il 4 agosto, provocando almeno 137 morti e 5.000 feriti, molti edifici si presentano sventrati e le strade sono piene di detriti. Parte la campagna di raccolta fondi #LOVEBEIRUT
Sarebbbero state 2700 tonnellate di nitrato di ammonio a far saltare #beirut oggi (fonte ufficiale). Ecco la mappa del disastro che coinvolge centinaia di migliaia di persone. La seconda immagine è il porto questa mattina e oggi pomeriggio pic.twitter.com/Hm9uh4MOh1
— Perini Marco (@marco68perini) August 4, 2020
“L’apocalissi, come l’hanno chiamata i libanesi, che ha investito Beirut ci ha messo subito in moto” scrive il segretario Giampaolo Silvestri ai sostenitori di AVSI per lanciare un appello urgente: la raccolta fondi #LOVEBEIRUT per sostenere la ricostruzione delle case e aiutare le famiglie più povere.
“Vogliamo sostenere la difficile ripresa di un Paese già in ginocchio a causa di una crisi economica fortissima; prima della deflagrazione già il 50% della popolazione libanese viveva al di sotto della soglia di povertà – spiega dalla capitale libanese Marco Perini, AVSI MENA regional menager. Perini abita a 6 chilometri dal porto e in queste ore è con un team di AVSI nei quartieri più poveri per identificare i bisogni prioritari.
“Ci sono migliaia di case sventrate, porte e finestre volate via come foglie, muri caduti e tante persone che non possono permettersi di ripararle”
Tutto lo staff di AVSI - composto da più di 100 professionisti libanesi e italiani sta bene. AVSI è presente da vent’anni in Libano con progetti di educazione, sviluppo economico e per sostenere i profughi siriani, che rappresentano oggi più del 30% della popolazione totale.
Da ogni parte del mondo ci uniamo ai nostri colleghi basati a #Beirut, a tutte le persone protagoniste dei nostri progetti, a tutti i libanesi in queste ore drammatiche #Libano #AVSIasONE https://t.co/q32PVJrqUq
— Fondazione AVSI (@FondazioneAVSI) August 4, 2020
#Lovebeirut @AVSIMiddleEast voices on main Italian media to report the situation after #Beirut_Explosion #Lebanon pic.twitter.com/oQnT00qeqW
— Fondazione AVSI (@FondazioneAVSI) August 5, 2020