Burundi. Al lavoro per porre fine alla povertà energetica nelle zone rurali
Grazie ai fondi dell'Unione Europea, nei prossimi tre anni contribuiremo al raggiungimento del settimo obiettivo dell'Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile: assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili e moderni
In Burundi, dieci milioni di persone vivono ancora senza elettricità. Questo dato rappresenta non solo una questione di povertà energetica generalizzata, ma anche un problema di diseguaglianza energetica tra le aree urbane e quelle rurali, dove meno del 2% delle persone ha accesso a sistemi di energia moderni (rispetto al 49,7% delle città).
L'ampio impatto della povertà energetica sullo sviluppo del Burundi ha spinto il team di AVSI a sviluppare il progetto «Contribution à la résilience intégrée de communautés rurales à travers l’accès à l’énergie durable» finanziato dall'Unione europea e implementato in collaborazione con Norwegian Church Aid.
L'accesso limitato all'energia incide sulle comunità sotto molteplici aspetti: ad esempio, contribuisce alla deforestazione, all'inquinamento domestico, a servizi sanitari inadeguati e a limitate opportunità per quanto riguarda l’apprendimento. Al contrario, se l'energia fosse disponibile, gli sforzi per far fronte alle principali problematiche delle zone rurali potrebbero essere velocizzati.
Cosa faremo
Il progetto, lanciato alla fine del 2019, mira a garantire l'accesso a sistemi di energia sostenibili, economici e moderni in tre province rurali: KAYANZA (comunità di Kayanza, Matongo, Muruta e Butaganzwa), NGOZI (comunità di Mwumba e Gashikanwa) e KIRUNDO (comunità di Ntega e Vumbi).
Nei prossimi tre anni:
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8.000 famiglie avranno accesso all'energia solare
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11.000 famiglie riceveranno i “fornelli migliorati”, soluzioni di cottura più sane ed efficienti che riducono gli sprechi domestici, i consumi e le spese di combustibili (prevalentemente legna e carbone)
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in 11 centri sanitari saranno installati impianti fotovoltaici
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25 scuole saranno dotate di energy hubs
Per raggiungere questi obiettivi, riproporremo e adatteremo alla situazione locale l'approccio, già sviluppato in Mozambico dal 2014 e in Uganda dal 2017, per la distribuzione dei sistemi di cottura migliorati . AVSI Burundi avvierà quattro centri per la produzione di “fornelli migliorati”, formerà 56 tecnici e lancerà due micro-istituzioni finanziarie.
Come l'energia può promuovere lo sviluppo sostenibile
La fornitura di soluzioni energetiche sicure e a prezzi accessibili, a livello domestico aumenterà anche la sicurezza delle famiglie nonché il risparmio economico. L'accesso all'elettricità consentirà agli ospedali e ai centri sanitari non solo di illuminare gli edifici, ma anche di utilizzare le attrezzature essenziali per garantire un'adeguata assistenza a circa 170.000 persone. La fornitura di elettricità alle scuole contribuirà poi a migliorare l'ambiente di apprendimento per 20.584 alunni e 411 insegnanti.
Inoltre, il progetto contribuirà alla riduzione del consumo di legname e carbone e alla diffusione del consumo di energia rinnovabile.
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